Il sequel di Cavalleria rusticana approda al cinema
Al Teatro Goldoni di Livorno (lunedì 18 dicembre, ore 21) si proietta la première del film opera Dodici anni dopo – Il sequel di Cavalleria rusticana; la serata è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Prodotto da Opera Laboratori, Modigliani Produzioni, Sillabe Editore e realizzato da Ema Vinci Nareei, il film è liberamente ispirato all’omonimo dramma di Giovanni Grasso nonché all’atto unico su libretto di Lido Pacciardi e Mario Menicagli, con musica dello stesso Menicagli; la regia del film è di Valerio Groppa. Le riprese sono avvenute nel maggio 2023 usando come scenario naturale la Fortezza Vecchia di Livorno; la proiezione ha una durata di cinquantaquattro minuti.
La vicenda ha come ambientazione lo stesso luogo di Cavalleria rusticana, Vizzini; l’epoca è il 1900. Adesso si narra del dodicenne Turidduzzu, nato dall’unione di Santuzza e Turiddu, dileggiato dai suoi coetanei che lo definiscono un bastardo. Nel frattempo, Mamma Lucia è uscita di senno e Santuzza continua a rifiutare i corteggiamenti di altri uomini, mentre Lola ostenta ancora il suo fascino. Rispetto la pièce verghiana vi è un nuovo personaggio, Zu Brasi, simbolo di saggezza popolare. In quel contesto, fa ritorno al paese Alfio, dopo aver scontato dodici anni di prigione per l’uccisione di Turiddu; l’ex carrettiere è tornato a implorare il perdono per il suo gesto. Nel clima di redenzione finale, Alfio riuscirà nel suo intento.
rdn