Ivan Fischer, la Budapest Festival Orchestra, la Filarmonica della Scala e i Wiener al Teatro del Giglio
Sabato 16 settembre 2023 (ore 18.30), al Teatro del Giglio di Lucca, un singolare concerto con la Filarmonica della Scala diretta da Zubin Mehta inaugura la nutrita sequenza delle manifestazioni inerenti l’approssimarsi del centenario pucciniano. Promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane, il ricavato della serata è a sostegno di borse di studio destinate a giovani musicisti e studiosi di Puccini; un progetto realizzato dallo stesso Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane, di cui Alberto Veronesi è presidente.
In programma il Preludio e il Capriccio Sinfonico di Giacomo Puccini, cui segue la Sinfonia n.4 in fa minore op.36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Biglietti su aragorn.vivaticket.it (da 10 a 50€ esclusi diritti di prevendita)
Maggiori info scrivendo a biglietteria@aragorn.it
Dopo il debutto al Teatro del Giglio, il concerto sarà alla Scala domenica 17 settembre 2023 alle ore 20.
Alla serata inaugurale, seguiranno quelle di venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 novembre, sempre al Giglio, con Ivan Fischer alla guida della Budapest Festival Orchestra; in programma tre recite di Gianni Schicchi e l’esecuzione di brani sinfonici e lirici poco conosciuti di Puccini. L’atto unico pucciniano avrà come protagonisti Nicola Alaimo (Schicchi), Benedetta Torre (Lauretta), Elena Zilio (Zita), Wang Chuan (Rinuccio), Anna Maria Sarra (Nella), Giacomo Prestia (Simone), Antonio Giacobbe (Betto), Donatella De Luca (Ciesca) e Matteo Peirone (Spinelloccio); regia di Asha Azagaroff, scene di Luigi Perego.
Infine, a conclusione degli eventi 2023, un’occasione davvero rara per Lucca: mercoledì 29 novembre, ancora Zubin Mehta a dirigere i Wiener Philharmoniker e i Wiener Singverein der Musikfreunde Gesellschaft; la serata è in gemellaggio con il Konzerthaus di Vienna, dove lo stesso concerto sarà anticipato il 28 novembre; in programma la Messa a 4 voci per soli, orchestra e coro di Puccini (impropriamente conosciuta e spesso citata in modo inesatto come Messa di Gloria) ed il “Libera me” dal Requiem di Verdi. È la prima volta che i Wiener accettano un progetto esclusivo in Italia, non replicato in altre città.
Roberto Del Nista