Si è spenta ieri, Rosanna Carteri, protagonista delle scene liriche italiane tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e gli inizi degli anni Settanta. Era nata Verona nel 1930.
Dotata di una schietta voce di soprano lirico, dal timbro prezioso, la Carteri si impose in un repertorio, che andava dal Settecento al Novecento; trovò il suo terreno d’elezione in personaggi piccanti come Adina dell’Elisir d’amore, in talune eroine pucciniane, prime fra tutte Mimì e Liù, ma seppe dire anche parole importanti in alcuni lavori verdiani, regalando alle scene una trepida Desdemona dell’Otello ed un’ apprezzata Violetta della Traviata.
Alla bontà di un canto, guidato da una valida preparazione tecnica, aggiunse una viva personalità di interprete, che sulla scena traeva vantaggio dall’eleganza della figura e da una recitazione sempre capace di rendere con credibile immediatezza i personaggi affrontati. Conquistò così sia il pubblico più esigente ma anche platee più vaste, divenendo per molti anni una figura popolare.
Nel numero di novembre la rivista “l’opera-international magazine”, la ricorda con ritratto a lei dedicato.