Compositore, pianista e direttore d’orchestra, Ezio Bosso, è scomparso improvvisamene, all’età di 48 anni; era malato di una terribile malattia da tempo, ma che non gli aveva bloccato la sua grande ispirazione e passione per la musica, che lo ha visto con successo su prestigiosi palcoscenici italiani e internazionali, come ad esempio l’Arena di Verona dove aveva diretto in Arena Carmina Burana, di Carl Orff con un successo planetario.
Le sue interpretazioni erano la visione della sua gioia di vivere la musica, nonostante il martirio della sua malattia, ha continuato a suonare, comporre e dirigere, fino alla fine. Protagonista di spettacoli televisivi, come il Festival di Sanremo e trasmissioni musicali come ‘Che storia è la musica’ su Rai3.
“Sul palco sono senza spartito, faccio tutto a memoria. Quando dirigo è come se avessi tutti i suoni scritti, primi e secondi violini, violoncelli, bassi, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni, trombe, tromboni, percussioni, io li ho davanti, per me è un contatto visivo, dirigere con gli occhi, con i sorrisi, mando anche baci quando qualcuno ha fatto bene”, dichiarava con encomiabile serenità e gioia di comunicare.
Un dei prossimi impegni che lo aspettavano, sempre all’Arena di Verona, era un concerto della “IX Sinfonia di Beethoven” per celebrare l’Anniversario di Ludwig van Beethoven.