Il Consiglio di Amministrazione ha confermato Riccardo Chailly fino al 2025 nella carica di Direttore Musicale del Teatro alla Scala.
Mercoledì, 17 marzo, nel Ridotto dei Palchi, si è tenuta una breve conferenza stampa. Il Sovrintendente, Dominique Meyer, ha spiegato che la decisione intende allineare le cariche del Piermarini, in modo da dare una struttura più omogenea alla Dirigenza. Sovrintendente, Direttore Musicale, Direttore del Corpo di Ballo scadranno contemporaneamente nel 2025. Il CdA potrà così procedere per tempo, in maniera coordinata, ad eventuali cambiamenti o alla conferma.
Ma, intanto, ha precisato Meyer, il prolungamento del contratto di Chailly permette di continuare l’ottimo lavoro che si sta facendo alla Scala e che vede la completa sintonia di obiettivi e di intenti tra la Sovrintendenza e il Direttore Musicale.
Nel suo intervento Riccardo Chailly ha dichiarato la sua soddisfazione per la continuità così assicurata al lavoro artistico del Teatro alla Scala e ha ribadito la piena sintonia con il Sovrintendente.
Per il momento si procede ad una programmazione mensile in attesa che la situazione pandemica si avvii a soluzione. A maggio, come da tradizione, verrà presentata la prossima stagione.
Le linee guida della programmazione avranno il loro punto di forza nella produzione italiana, dal Barocco alla Musica Contemporanea, con una costante apertura al panorama internazionale. Meyer ha ribadito che sono già stati individuati i titoli delle prossime inaugurazioni, con i rispettivi direttori, registi e gli interpreti principali.
Tra le novità immediate, nel mese di maggio la Filarmonica rientra alla Scala per un concerto che sarà diffuso in streaming. Sul podio ci sarà Riccardo Chailly con un programma per ricordare il 50mo anniversario della morte di Igor Stravinsky, con l’esecuzione della Sagra della Primavera.
Al termine della conferenza c’è stato un breve intervento di Irina Brooks, regista del dittico di Kurt Weill, registrato nel pomeriggio alla Scala e diffuso questa sera su Rai Play per essere poi trasmesso su Rai 5 a fine marzo. La Brooks ha spiegato come è nato e come si è sviluppato il progetto, realizzato pur tra mille difficoltà, grazie ad una completa collaborazione tra tutti gli artefici dello spettacolo.